Descrizione
Le nostre provette PRP sono tra le poche presenti sul mercato con la certificazione dispositivo medico classe IIb e permettono la separazione del coagulo del siero piastrinico e dei fattori di crescita (PRP Plasma Rich Platelet).
La certificazione come dispositivo medico in quanto destinate ad impiegare preparati iniettabili e non come dispositivo da laboratorio è un dettaglio importante per la massima rispondenza alle normative di settore.
Il Plasma Ricco di Piastrine è impiegato in numerose specialità tra cui Oftlamologia, Dermatologia, Ortopedia, Chirurgia orale, Chirurgia Maxillo Facciale, Veterinaria, Tricologia.
Con un volume di 10 ml e sottovuoto, sono la scelta per gli specialisti in Medicina estetica che vogliono offrire un trattamento di assoluta qualità ai propri pazienti e rimanere aderenti alle disposizioni normative.
Dispositivi medici
L’impiego delle comuni provette da prelievo per la preparazione di Plasma Ricco di Piastrine iniettabile non è aderente alle disposizioni normative in vigore ed espone l’operatore a responsabilità rilevanti.
Le provette dedicate di preparazione PRP sono garantite sterili esternamente ed anche internamente, un dettaglio importante che pochi produttori possono offrire.
Anticoagulante incluso
Ogni provetta contiene anticoagulante in modo da non richiedere ulteriori prodotti per la preparazione oltre che per standardizzare il protocollo eliminando potenziali errori e rendendo ogni procedura ripetibile nel tempo senza margini di errore.
Senza GEL
Alcuni produttori includono GEL nelle provette di preparazione del Plasma Ricco di Piastrine, mentre queste provette non lo includono.
Il motivo di tale scelta è dovuto al fatto che durante la centrifugazione, la matrice del gel aggiunto trattiene i globuli rossi (RBCs) al di sotto.
I globuli rossi hanno una struttura molecolare più grande delle piastrine e durante la rotazione centrifuga i globuli rossi attraggono anche le piastrine trattenendole sotto lo strato di PRP.
Queste provette invece sono senza GEL per evitare potenziali complicanze durante la centrifugazione e per garantire la corretta e precisa separazione delle strutture.
Il GEL inoltre può costituire un allergene e potrebbe essere inavvertitamente iniettato.